Disturbi specifici dell'apprendimento

Disturbi specifici dell'apprendimento

I docenti dell'Istituto Impariamo sono formati per impartire lezioni private e ripetizioni scolastiche anche a giovani con disturbi di apprendimento a Torino. Questo tipo di insegnamento personalizzato consente a tutti gli studenti di apprendere in tempi brevi e di acquisire un metodo di studio che accompagnerà il ragazzo durante tutto il percorso formativo della sua vita.

I disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) riguardano soprattutto coloro che presentano significative difficoltà nell'apprendimento della lettura, della scrittura e del calcolo.

Dunque, è ormai consolidata la convinzione che l'imposizione non è il metodo migliore per insegnare. Presso l'Istituto Impariamo, i docenti, infatti, attuano ogni giorno una molteplicità di metodi didattici, per fronteggiare i disturbi di apprendimento a Torino.

La dislessia è caratterizzata dalla difficoltà di effettuare una lettura fluente e accurata. Questo disturbo caratterizzato dalla difficoltà nel riconoscere le lettere dell'alfabeto e nel fissare la corrispondenza tra segni grafici e suoni, si presenta sin dall'infanzia e si ripercuote successivamente sull'apprendimento scolastico e sulle tante attività di vita che quotidianamente richiedono la lettura di testi scritti. 

Un altro disturbo specifico di apprendimento è la discalculia, una difficoltà nella cognizione numerica, nelle procedure esecutive e di calcolo.

Questi disturbi determinano conseguenze a livello individuale, che si traducono spesso in un abbassamento del livello scolastico e nella conseguente riduzione della realizzazione delle potenzialità sociali e lavorative. È necessario che i docenti specializzati intervengano in modo da educare lo studente all'utilizzo degli strumenti compensativi e dispensativi individuati dalla certificazione.

 

FAQ

Cosa fare con la scuola in caso di diagnosi di DSA?

Bisogna consegnare la diagnosi alla scuola, farla protocollare e richiedere il PDP (Piano Didattico Personalizzato). Bisogna controllare che la diagnosi rispetti criteri adeguati. Per essere utile il documento dovrà contenere l'esatta dicitura dei disturbi caratterizzanti l'apprendimento del ragazzo: dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia. Inoltre dovranno essere trascritti i punteggi ottenuti dal ragazzo ai test, gli strumenti compensativi e le misure dispensative di cui ha bisogno per essere messo nelle medesime condizioni di apprendimento dei compagni. Esempi di strumenti compensativi sono il calcolatore con sintesi vocale, la calcolatrice, le mappe concettuali o mentali, la tabella delle formule, i dizionari digitali e il registratore. Tra le misure dispensative potrà essere indicato un minore carico di compiti a casa, la concessione di tempi aggiuntivi per l'esecuzione delle verifiche scritte (o, in alternativa e comunque nell'ambito degli obiettivi disciplinari, verifiche con minori richieste), la dispensa dalla lettura a voce alta, la limitazione dell'apprendimento esclusivamente mnemonico.

Cos'è il PDP?

È il Piano Didattico Personalizzato, previsto dalla legge 170/2010 e nel decreto attuativo 5669/2011. Serve a garantire il diritto allo studio di alunni e studenti con DSA. Il PDP è un "contratto condiviso" fra docenti, istituzione scolastiche, istituzioni socio-sanitarie e famiglia utile a individuare e organizzare un percorso personalizzato. All'interno del PDP devono essere definiti tutti i supporti e gli accorgimenti necessari a realizzare il successo scolastico degli alunni con DSA. Si tratta, quindi, di un progetto educativo e didattico personalizzato, cioè di un intervento commisurato alle potenzialità dell'alunno che rispetti i suoi tempi di apprendimento e ne valuti i progressi rispetto alle abilità di partenza. Deve essere redatto dal Consiglio di Classe entro la fine del primo trimestre, coinvolgendo la famiglia e, se possibile, il tecnico che ha rilasciato la diagnosi. Deve contenere indicazioni sugli strumenti con cui si intende sostenere il ragazzo nel percorso di studio (comprese le misure dispensative e gli strumenti compensativi). La valutazione periodica, in corso d'anno, e quella finale, in sede d'esame, deve essere coerente con gli interventi pedagogico-didattici previsti nel PDP. È preferibile che la famiglia richieda la stesura del Piano Didattico Personalizzato con una lettera, da consegnare assieme alla diagnosi.

Che rapporti avere con la Scuola?

È sempre opportuno avere un atteggiamento collaborativo e presentarsi frequentemente ai colloqui. Le linee guida del Decreto Attuativo 5669/2011 della legge 170/2010 prevedono incontri a cadenza mensile o bimestrale. Accettate tutti i suggerimenti offerti e cercate di spiegare sempre meglio quali sono le principali difficoltà di vostro figlio.

Un ragazzo con DSA ha diritto all'insegnante di sostegno?

No, secondo la legge 170 i ragazzi con DSA vengono seguiti dagli stessi insegnanti della classe. Il sostegno è previsto dalla legge 104 che non comprende i disturbi specifici dell'apprendimento, a meno che questi non siano associati ad una patologia o a un disturbo di altro tipo.

Client

JoomShaper

Date

22 Febbraio 2018

Tags

DSA